Enakapata di Matteo Arfanotti è in dirittura d’arrivo. Posso dire che sono emozionato? Di più, che non sto nella pelle? L’ho detto. Sì, Enakapata è un libro speciale. Naturalmente non nel senso che quello che abbiamo scritto io e Luca è speciale, se anche fosse io sono l’ultima persona che può dirlo. Enakapata è speciale per tutto quello che sta determinando. Gli acrostici, i tautogrammi, i quadri, i racconti, i rapporti digitali che diventano umani, le @micizie che diventano amicizie, la serendipity e tutto il resto. Scorrendo le immagini, dalla più recente ai bozzetti iniziali, potete seguire l’evoluzione dello splendido lavoro di Matteo. Non so perché ma credo che anche per voi è difficile stare nella pelle. Proprio come accade a me.
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STRE-PI-TO-SO
enakapatoso!
Nome : Nakaponica
e se … un certo pulcinella impertinente con la scusa di togliersi una curiostà avesse deciso di fare un giro strano strano verso est curioso di sapere perchè una certa butterfly lo avesse fatto verso ovest?
e se davanti ad una tazza di te,una di caffè e un cabaret immenso di dolci iniziassero a raccontare.
giuro, mi farei piccola piccola per non perdermi nemmeno una briciola
Che meraviglia! Che volo d’artista! Bravissimo Matteo!
uao!!!! concordo con tutti gli interventi precedenti… è davvero nakapata!!!!
veramente bello, sembra una carta dei tarocchi
GIOCO: che nome dare alla carta?
bellissimo!!!
l’idea è “geniale”..
complimenti davvero!!!!
Grande idea: Pulcinella e Madama Butterfly uniti dall’elica del DNA. Davvero molto bello.
Mamma mia quanto è bello! Oltre che per la bellezza oggettiva della rappresentazione, soprattutto per la capacità di cogliere ed estrinsecare l’essenza di Enakapata…da Secondigliano a Tokio. Sono senza parole e mi commuovo. Complimenti.